Come togliere la cera dai tessuti senza fare danni | Esquire

2022-09-23 18:48:13 By : Mr. Dennis Lee

Pazienza, un buon ferro da stiro e un pretrattamento prima della lavatrice: così la macchia sarà solo un brutto ricordo

Che sia colpa di una candela accesa pericolosamente vicino al divano, al tavolo della cucina o ai vestiti, o di un residuo di ceretta rimasto attaccato al corpo dopo il trattamento, accade spesso che della cera coli o si trasferisca sui tessuti. Il danno, tuttavia, non è irreparabile, ma occorre avere pazienza e procedere con cautela. Il materiale, infatti, tende a produrre antiestetiche macchie che - se non eliminate con cura - rischiano di trasformarsi in aloni perenni impossibili da rimuovere. Con i giusti accorgimenti, però, le fibre possono essere riportate come nuove senza eccessivi sforzi: ecco allora come togliere la cera dai tessuti in tre facili step.

Quando inavvertitamente cade una goccia di cera sul rivestimento del divano, sulla tovaglia o su un capo di abbigliamento, è del tutto normale voler procedere alla sua rimozione immediatamente. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, però, non c’è rimedio di più sbagliato: provare a togliere la cera quando è ancora calda porta solo a un inevitabile peggioramento della situazione perché la macchia tenderà a diffondersi e a penetrare più a fondo nelle fibre, rendendo vano qualsiasi tentativo successivo.

L’idea migliore, allora, è quella di attendere qualche minuto prima di procedere con il trattamento, in modo che la cera possa solidificarsi: una volta perfettamente asciutta, infatti, sarà più facile rimuovere la maggior parte della macchia utilizzando il dorso di un coltello dalla punta tonda e dalla lama poco affilata, fermandosi non appena il rischio di intaccare il tessuto con lo strumento da cucina sarà troppo elevato.

La cera penetrata all’interno delle fibre, infatti, deve essere rimossa utilizzando il calore di un ferro da stiro. Per questo passaggio è sufficiente posizionare il tessuto macchiato sul normale asse, coprire la macchia con un foglio di carta da cucina (o con dei tovagliolini, se la confezione riporta a chiare lettere la loro resistenza alle alte temperature) e passare il ferro sull’area da smacchiare. Così facendo, i residui di cera si scioglieranno e rimarranno attaccati alla carta.

Probabilmente non sarà possibile rimuovere tutto il materiale colato con un’unica passata, ma questo non è importante: basterà continuare a spostare il tovagliolo e applicare leggere pressioni sulla zona con il ferro da stiro per vedere la macchia sparire poco alla volta e lasciare dietro di sé solo un piccolo alone di cui sbarazzarsi con il successivo step.

A questo punto occorre dotarsi di uno smacchiatore a base di ossigeno o, in alternativa, preparare una soluzione ugualmente in grado di eliminare le ombre dai tessuti: il bicarbonato sciolto nell’acqua, ad esempio, funziona molto bene soprattutto se viene addizionato con dell’aceto bianco; anche un comune detersivo, però, potrebbe essere ugualmente efficace. In ogni caso, ciò che bisogna fare è recuperare una bacinella, riempirla con mezzo litro d’acqua e diluire al suo interno due cucchiai del prodotto che si è deciso di utilizzare.

Quando tutto sarà completamente sciolto, poi, non servirà altro che immergere il tessuto e lasciarlo in ammollo per qualche ora: il potere sgrassante di smacchiatore, bicarbonato, aceto o detergente, infatti, riuscirà a contrastare la componente oleosa della cera, eliminando ogni macchia. È utile, tuttavia, monitorare la situazione di tanto in tanto e prolungare il tempo di posa nella bacinella fino a quando l’alone non sarà scomparso: una volta rimosso, infine, sarà sufficiente procedere con un normale lavaggio in lavatrice.

Oltre al procedimento appena visto, esistono altri due metodi per togliere la cera dai tessuti: l’alcool denaturato e il sapone di Marsiglia. Il primo è decisamente più aggressivo e bisogna essere certi che le fibre rovinate siano in grado di sostenerlo senza riportare danni: qualora lo fossero, però, sarebbe sufficiente bagnare le setole di uno spazzolino con il prodotto e strofinarle delicatamente sulla zona da trattare; dopodiché occorre recuperare un phon e asciugare il tessuto con aria dalla temperatura medio-bassa. Per quanto riguarda il sapone di Marsiglia, invece, il procedimento non differisce poi molto da quello descritto in precedenza: dopo aver rimosso la cera solidificata con il dorso di un coltello, infatti, basta scioglierne qualche scaglia nell’acqua e mettere il tessuto in ammollo anche tutta la notte.